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Immagine del redattoreEzio Delli Ponti

Uomo e rimedio

In base a quanto apprendiamo dai media principali, se dovessimo compilare una lista dei raggiungimenti più importanti dell’essere umano, la cura della salute probabilmente spiccherebbe tra i primi posti. Attraverso informazione di vario tipo veniamo a conoscenza di nuovi studi che promettono rimedi del tutto innovativi grazie all’apporto straordinario della scienza e della tecnologia. Si pensi, giusto per citarne una, all’incredibile opportunità che permetterà ai medici del futuro di operare da remoto attraverso uno schermo, o facendo pratica nel meta-verso. Non è cosa impossibile che nel breve tempo, la maggior parte dei farmaci saranno somministrati da microchips che, grazie alla tecnologia miniaturizzata, agevoleranno il preciso apporto di sostanze nell’organismo all’interno del torrente sanguigno ogni volta che ce ne sia il bisogno. Riguardo alcune malattie ci viene promesso che nel breve futuro non saranno più un problema: vedi l’estenuante e costosissima lotta mondiale contro il cancro, che richiede annualmente contributi che superano di gran lunga il PIL di svariate piccole nazioni, messe insieme. La salute viene prima di tutto, in molti direbbero. Per questo motivo, la maggioranza della popolazione è favorevole a consultare periodicamente un medico di fiducia che possibilmente riesca ad individuare e combattere potenziali malanni ancor prima che si manifestino materialmente: fare check-up preventivi potrebbe fare la differenza tra la vita e la morte, viene dichiarato. Fermo restando poi, la sempre presente emergenza rappresentata dal dilagarsi di malattie infettive pronte a colpire la popolazione ad ogni occasione, così come fu nell’ormai passato anno 2020, dove fu necessario l’intervento dei governi a proteggere la popolazione, forzatamente.

Il quadro sopra descritto potrebbe sembrare in apparenza solidale verso il cittadino. Tuttavia, la gestione della salute pubblica presenta risvolti nascosti e anomalie di così grande portata, che necessitano assoluta evidenza e riflessione. L’atteggiamento protezionistico del sistema nei confronti della popolazione ha il velato obiettivo di confinarla in una finta sicurezza, superficiale e controproducente; se ci si ammala non c’è da preoccuparsi perché ci sono le istituzioni: “la tua malattia è cosa nostra…” mentre i costi sanitari di spesa pubblica salgono alle stelle. Ma si rifletta attentamente su una cosa: nella nostra società ammalarsi è facilissimo e vivere una vita sana è cosa complicata. Si fa ben poco di concreto per contrastare fattori quali l’inquinamento, il junk food, lo stress, le droghe, il fumo, l’alcool…tutte cause principali di malattia e morte nel mondo.

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