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Immagine del redattoreEzio Delli Ponti

Sui cereali

I cereali sono senza ombra di dubbio l’alimento vegetale più diffuso sul pianeta Terra. Hanno dato il via alla civiltà in quanto, dopo forti piogge, inondazioni o l’ultima glaciazione, l’uomo notò che i semi germinavano fino a sviluppare le piante.

Si pensa che furono in particolare le donne delle tribù a capire che, osservando la ciclicità delle stagioni, i semi potevano esser emessi da parte e che se ben conservati, potevano essere messi nella terra e fatti germinare. Fu così che nel corso del tempo, gli esseri umani iniziarono ad essere più stanziali in quanto l’agricoltura permetteva di rimanere in un luogo. Si passò quindi dall’essere raccoglitori-cacciatori, ad agricoltori sedentari.

Nel corso delle epoche, si scoprì che i semi prodotti da alcune pianta erbacee se schiacciati, rilasciavano dal guscio una polvere grossolana. Questa, se mischiata con acqua calda produceva un alimento nutriente: si parla di circa 18 mila anni fa.

Ed è probabile che era proprio quello il cereale originario dal quale oggi, si suppone, derivino tutti i cereali che conosciamo: chicchi di cereali sono stati trovati nelle tombe dei faraoni o addirittura, alcuni resti, sono stati trovati in quelle che dovevano essere palafitte di uomini primitivi.

Il cereale è una pianta che è facile da lavorare, resistente, ed il suo polline grazie al vento permette una facile riproduzione stagionale. All’interno del seme c’è l’embrione, che è come una pianta in miniatura. Posto il seme nelle giuste condizioni, emetterà una piccola radichetta ed una fogliolina, che daranno il via d una nuova pianta.

Nel corso delle epoche l’uomo attraverso pazienza e osservazione, ha compreso come incrociare le tipologie, arrivando oggi a creare diverse varietà in base al clima e più in generale, in base all’ambiente di coltivazione.

Oggi infatti abbiamo piante di cereali che hanno più semi rispetto al passato, sono più resistenti alle intemperie, sono più ricche di elementi nutritivi e si conservano più a lungo.

Tutto questo, senza gridare allo scandalo, è opera dell’uomo: non dimentichiamo infatti che gli alimenti naturali biologicamente modificati sono stati creati da sempre dagli esseri umani, il tutto per avere un prodotto qualitativamente migliore nelle sue caratteristiche e che oggi, grazie alla scienza, si ottiene in maniera più precisa e senza errori rispetto al passato.

In questo modo è stato possibile anche anticipare la cosiddetta selezione naturale, che di regola avrebbe impiegato milioni di anni…

Potremmo dire che oggi i cereali sono essenziali per la vita sul pianeta, essendo l’alimento base per quasi tutti i popoli. Certamente non è un alimento completo, cosicché dovrebbe essere integrato con altri alimenti nella quotidianità.

Le proteine contenute nei cereali non sono complete. Abbinare il cereale al legume, che invece ne è solitamente ricco, è un ottima scelta alimentare. Le vitamine sono principalmente del gruppo B. Gli amidi che compongono a maggioranza il cereale, sono zuccheri e costituiscono la base alimentare (carboidrati) che si trasforma in glucosio: benzina per le nostre cellule.

Il contenuto di fibra e di sali minerali invece può cambiare molto tra le varie tipologie, tuttavia è importante comprendere che il tipo di macinazione ne può modificare ampiamente il contenuto: maggiore è il grado di macinazione e raffinazione, minore sarà il contenuto di sali minerali, in quanto questi ultimi sono contenuti proprio nella parte più esterna del guscio.

D’altro canto, è importante ricordare che è proprio nella parte più esterna del guscio che possono annidarsi fungicidi e pesticidi, per questo ricordiamoci di preferire per la nostra alimentazione sempre farine provenienti da agricolture biologiche.

In conclusione, oggi la maggior parte delle farine in commercio non soddisfano i requisiti nutrizionali di una alimentazione sana e corretta, in quanto le farine sono iper-raffinate per essere al ungo conservate, diventando così estremamente carenti di micronutrienti. Il pane o pasta che normalmente si acquista al supermercato o altrove nella grande distribuzione, è composto da diversi ingredienti tra i quali zuccheri aggiunti come il maltosio, lo zucchero di barbabietola o altro ancora, con l’obiettivo di mantenere la sua vita sullo scaffale.

Il consiglio rimane sempre quello di fare un piccolo e produrre il pane in casa: in questo modo si può essere certi degli ingredienti, della loro origine e avere un prodotto sicuramente più gustoso, nutritivo e salubre dal punto di vista della qualità visto che i cereali comunque rimangono la base dell’alimentazione umana.

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